Il restauro della XIII Cappella e le azioni di conservazione preventiva:
Il restauro della XIII Cappella e le azioni di conservazione preventiva: IL PROGETTO PER LA TUTELA PROGRAMMATA DEI SACRI MONTI
IL PROGETTO
 
Il progetto Lo scrigno del Sacro Monte di Varese: caso studio per la conservazione programmata dei Sacri Monti, è statoelaborato dall’Architetto Gaetano Arricobene per rispondere alla necessità della Parrocchia Santa Maria del Monte e della Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese, di provvedere alla tutela a valorizzazione del complesso del Sacro Monte di Varese.
 
ENTE CAPOFILA & PARTNER
 
Il progetto ha avuto come ente capofila la Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese, ente che per statuto provvede alla tutela e valorizzazione del complesso sacromontano di Varese, e come partner la Parrocchia Santa Maria del Monte, proprietaria dei beni oggetto di intervento.

LE AZIONI PREVISTE
 
Il progetto è stato articolato in due fasi: una prima fase di analisi del bisogno e esecuzione di indagini preliminari, per verificare lo stato di conservazione dei Beni e individuare le emergenze conservative del complesso sacromontano; una seconda fase grazie alla quale è stato possibile far fronte a tali emergenze e al contempo applicare il Piano di Conservazione Programmata e Preventiva, verificandone l’efficacia e affinando le azioni previste.

OGGETTO di studio è stato il sito seriale Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, che comprende nove Sacri Monti, realizzati nella zona prealpina e ricadenti sul territorio amministrato da due differenti Regioni: sette sorgono infatti su territorio piemontese e due su territorio lombardo.
Per poter elaborare una metodologia comune, poi applicabile a ciascun sito, è stato individuato come caso studio il Sacro Monte di Varese.
 
OBIETTIVO DELLA PRIMA FASE è stato proprio quello di mettere a punto una metodologia (buone prassi) che permettesse di delineare le linee guida per la redazione del Piano di Conservazione Programmata e Preventiva: ci si è quindi concentrati sullo studio del caso specifico del Sacro Monte di Varese, individuato quale caso studio.
 
OBIETTIVO DELLA SECONDA FASE è stato, innanzitutto, l’applicazione e realizzazione del Piano di Conservazione Programmata e Preventiva elaborato, dando così la possibilità di affinare le operazioni previste e calibrarne la ciclicità e l’entità.
Al contempo sono stati realizzati gli interventi individuati come prioritari e urgenti da eseguire sulla Cappella XIII, cappella sulla quale è stata testata la bontà e l’efficacia della metodologia proposta e che è stata individuata quale emergenza conservativa in quanto in tale cappella, la statuaria e le pareti esterne e interne versavano in un preoccupante stato di conservazione.
 
I RISULTATI che è stato possibile conseguire con l’attuazione del progetto Lo scrigno del Sacro Monte di Varese: caso studio per la conservazione programmata dei Sacri Monti, sono stati molteplici e hanno permesso di mettere a punto le tanto auspicate Buone prassi di conservazione del patrimonio storico artistico.
Il Piano di Conservazione Programmata e Preventiva, elaborato a conclusione della prima fase progettuale, si presenta come un documento di sintesi delle analisi condotte, nel quale vengono elencate le azioni di ispezione, monitoraggio e manutenzione che sono state individuate come necessarie al mantenimento di un ottimale stato di conservazione degli organismi architettonici che compongono il sito, prevedendone la ripetizione ciclica in un intervallo di tempo corrispondente a dieci anni.
Il costo medio annuo calcolato per eseguire su tutto il complesso sacromontano (viale e cappelle) gli interventi previsti, è pari a circa 1/6 del costo stimato per il restauro globale di una sola cappella. Ciò a dimostrazione di come una gestione virtuosa del sito porti alla ottimizzazione delle risorse, evitando di dover fronteggiare una spesa che ormai risulta effettivamente impegnativa, in particolare se l’ente gestore/proprietario è privato.
Al contempo l’intervento di restauro conservativo attuato sulla XIII cappella, messo a punto grazie anche alla campagna diagnostica che è stato possibile condurre nel corso della prima fase progettuale, ha consentito di delineare un modus operandi ripetibile sulle altre cappelle: i prodotti utilizzati, le azioni di restauro condotte, le metodologie proposte, sono state infatti testate e possono considerarsi valide e applicabili su complessi architettonici che presentino similitudini materiche e tecnologiche.
 
Punto di forza nell’attuazione del progetto è stato il coinvolgimento costante degli Enti preposti alla Tutela del Sacro Monte di Varese e la fattiva collaborazione tra Proprietà, Direzione Lavori e Impresa esecutrice.
La decisione di affidare alla stessa ditta di restauri l’esecuzione sia dell’intervento di restauro conservativo della XIII Cappella, che delle azioni di manutenzione programmata e preventiva, si è rivelata alquanto vantaggiosa, in quanto il bagaglio di conoscenze acquisite per l’esecuzione di una fase di lavoro, ha permesso di portare a termine al meglio l’intero progetto.
 
PERIODO DI REALIZZAZIONE
 
La realizzazione del progetto e dell’articolato complesso di azioni previste ha avuto inizio nel 2014 e si è conclusa nel mese di dicembre 2020.

I FINANZIATORI
 
Il progetto Lo scrigno del Sacro Monte di Varese: caso studio per la conservazione programmata dei Sacri Monti, che ha visto la realizzazione dell’intervento di Restauro conservativo della Cappella XIII e dell’articolato insieme di azioni di conservazione programmata e preventiva, come prospettate nel Piano di Conservazione Programmata e Preventiva, messo a punto nella prima fase progettuale e implementato nel corso dell’attuazione del progetto, è stato realizzato grazie ai finanziamenti di Fondazione Cariplo, Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte e dalla Parrocchia di Santa Maria del Monte, impegnati da anni nella tutela e valorizzazione di questi luoghi, chiara testimonianza storica e artistica di valore inestimabile, riconosciuta dall’UNESCO quale Patrimonio Mondiale dell’Umanità.


LEGGI ANCHE
Il progetto di conservazione della XIII Cappella:
27 OTTOBRE 2018 Il progetto di conservazione della XIII Cappella: LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO, VIALE DELLE CAPPELLA DEL SACRO MONTE VARESINO
LEGGI TUTTO