La Via Sacra del Sacro Monte di Varese è un ampio viale acciottolato che sale per più due chilometri lungo le pendici del monte fino a raggiungere il Santuario di Santa Maria svolgendo un cammino scandito da quattordici cappelle dedicate ai Misteri del Rosario (il XV mistero è celebrato in santuario).

I lavori per la costruzione del Viale delle Cappelle del Sacro Monte di Varese iniziarono nel novembre del 1604, ma la Fabbrica del Santissimo Rosario fu ufficialmente inaugurata il 25 marzo 1605. L'ideazione della Via Sacra, ad opera del padre cappuccino Giambattista Aguggiari, permetteva di offrire ai pellegrini un percorso strutturato che, oltre ad alleviare la fatica della salita, prima condotta lungo sentieri disagevoli, consentiva di giungere in santuario con buoni frutti spirituali, recitando il Rosario e meditando di cappella in cappella sul mistero in essa rappresentato. Il Sacro Monte di Varese contribuì a ribadire, in questa terra di confine e di passaggio, l'importanza della preghiera del Rosario, strumento pacifico contro la riforma protestante, offrendo, allora come oggi, un complesso di rara bellezza in cui la rappresentazione del fatto sacro si manifesta in forme scenografiche dall'alto valore didascalico. Percorso di fede, fatto di preghiera, meditazione, catechesi è dunque anche percorso di storia, arte, natura che, intrecciate in una realtà unica, rendono manifesta la forza educativa dell'esperienza della bellezza.

Le cappelle, progettate dal valente architetto varesino Giuseppe Bernascone secondo modelli autonomi che conferiscono unicità a ogni cappella, in studiato rapporto con la natura intorno, sono animate da gruppi scultorei in terracotta policroma, realizzati da Francesco Silva, cui sono attribuite le sculture di ben dieci cappelle, Dionigi Bussola, Cristoforo e Marco Antonio Prestinari, Martino Retti, Carlo Antonio Buono. Gli affreschi, che hanno la funzione di ambientare le scene, ora descrivendo un ampio paesaggio o l'interno di un tempio, ora moltiplicando il numero degli spettatori all'evento o rappresentando diversi momenti narrativi, furono eseguiti da pittori quali Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone (VII cappella, 1609), Giovan Paolo Ghianda (II cappella, 1624), Giovan Francesco e Giovan Battista Lampugnani (XII cappella, 1633), Giovan Battista e Giovan Paolo Recchi (VIII cappella, 1648; IX cappella, 1654), Carlo Francesco Nuvolone (III cappella, 1658; V cappella, 1650-52), Giovanni Ghisolfi (IV cappella, 1662), Antonio Busca (X cappella, 1668-71), Stefano Maria Legnani (XIV cappella, 1710 circa).

Prosegui la visita con il Santuario del Sacro Monte e la Cripta del Sacro Monte.

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