Conferenza su Sant'Ambrogio
CENTRO SPIRITUALITÀ DEL MONASTERO
Sabato 09 dicembre 2023 alle ore 16.30 presso la sale conferenza del Centro di Spiritualità del Monastero delle Romite Ambrosiane si terrà la tradizione conferenza su Sant'Ambrogio.
La relatrice sarà Chiara Somenzi (dott. di ricerca in scienze religiose) e il tema di quest'anno: "Abbiamo un Signore buono, che vuole perdonare a tutti - penitenza e perdono in Ambrogio di Milano".
Dopo l'incontro sarà possibile partecipare alla celebrazione dei primi Vespri della V Domenica di Avvento, alle ore 18.00 nella Chiesa della Trasfigurazione situata sempre all'interno del Centro di Spiritualità.
IL MONASTERO
Il Monastero delle Romite dell’Ordine di Sant’Ambrogio ad Nemus (popolarmente più note come Romite Ambrosiane) risale al XV secolo.
Verso la metà del 1400, la montagna, era aspra e inospitale; presso il santuario tuttavia alcune eremite conducevano una vita interamente dedicata al Signore. Caterina da Pallanza si unì a loro. Non rimase però a lungo sola. Il 14 ottobre 1454 le si unì Giuliana Puricelli, da Busto – Verghera. Dopo Giuliana salirono al Monte Paola, Benedetta e Francesca. Il 10 Novembre 1474 papa Sisto IV approvò la fondazione di un monastero, in cui le prime cinque Romite iniziarono una forma di vita anche comunitaria, secondo la Regola di sant’Agostino e le Costituzioni dell’antico Ordine di Sant’Ambrogio ad Nemus.
Sabato 09 dicembre 2023 alle ore 16.30 presso la sale conferenza del Centro di Spiritualità del Monastero delle Romite Ambrosiane si terrà la tradizione conferenza su Sant'Ambrogio.
La relatrice sarà Chiara Somenzi (dott. di ricerca in scienze religiose) e il tema di quest'anno: "Abbiamo un Signore buono, che vuole perdonare a tutti - penitenza e perdono in Ambrogio di Milano".
Dopo l'incontro sarà possibile partecipare alla celebrazione dei primi Vespri della V Domenica di Avvento, alle ore 18.00 nella Chiesa della Trasfigurazione situata sempre all'interno del Centro di Spiritualità.
IL MONASTERO
Il Monastero delle Romite dell’Ordine di Sant’Ambrogio ad Nemus (popolarmente più note come Romite Ambrosiane) risale al XV secolo.
Verso la metà del 1400, la montagna, era aspra e inospitale; presso il santuario tuttavia alcune eremite conducevano una vita interamente dedicata al Signore. Caterina da Pallanza si unì a loro. Non rimase però a lungo sola. Il 14 ottobre 1454 le si unì Giuliana Puricelli, da Busto – Verghera. Dopo Giuliana salirono al Monte Paola, Benedetta e Francesca. Il 10 Novembre 1474 papa Sisto IV approvò la fondazione di un monastero, in cui le prime cinque Romite iniziarono una forma di vita anche comunitaria, secondo la Regola di sant’Agostino e le Costituzioni dell’antico Ordine di Sant’Ambrogio ad Nemus.
Soppresso il 21 novembre 1798 in epoca napoleonica, le monache di Santa Maria dovettero vivere ufficialmente come custodi laiche del luogo, sebbene mai interrompendo le essenziali forme della vita monastica.
Solo il 5 febbraio 1822, sotto la restaurata dominazione austriaca, poterono riprendere ufficialmente la loro vita di monache, con l’impegno però di aprire una scuola per l’educazione delle fanciulle. Vincolo che velò tuttavia almeno in parte l’iniziale loro vocazione eremitica. La richiesta fatta agli Ordini religiosi dal Concilio Vaticano II di recuperare la loro originaria identità portò nel 1969 alla significativa scelta di chiudere il collegio e al conseguente ritorno alle nostre radici contemplative.
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